SEGNALAZIONE WHISTLEBLOWING
Il whistleblowing è l’atto di segnalazione di sospetti illeciti o rischi di illeciti. Lo scopo è quello di contribuire, sulla scia del D.lgs. 231/2001 e della ISO 37001 sulla prevenzione della corruzione, a prevenire e far emergere illeciti di interesse generale di un’organizzazione pubblica o privata da parte di chi lavora o è in contatto con essa nello svolgimento della propria attività.
Sono garantiti, tra i diversi diritti, al whistleblower/segnalante: la tutela della riservatezza; il divieto di discriminazione; sottrazione della segnalazione al diritto di accesso. Infatti, lo stesso non può essere sottoposto a licenziamento, demansionamento o trasferimento per via della segnalazione. Nel caso del licenziamento ha diritto al reintegro nel posto di lavoro; nel caso di demansionamento o trasferimento ha diritto a essere riportato nel ruolo e nel posto in cui operava. Oggi la materia è trattata dal DECRETO LEGISLATIVO 10 marzo 2023, n. 24 regola l’attuazione in Italia della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019 sul Whistleblowing, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione.